Per questo mi chiamo Giovanni
Il libro che racconta la vita di Giovanni Falcone
Premessa.
Lo scopo di questo post è quello di raccontare la vita di Giovanni Falcone e la sue lotta contro la criminalità organizzata. La fonte da cui ho preso spunto è un progetto iniziato in classe con la professoressa, che comprendeva la lettura di alcune parti del libro “per questo mi chiamo Giovanni”.
Gli anni della gioventù. Da ragazzo qualsiasi a personaggio.
Il padre di Giovanni, Luigi, proprietario di 4 negozi di giocattoli, a palermo, dopo aver rifiutato di pagare il pizzo, denunciò il fatto, facendo arrestare due uomini mafiosi. Questo gesto lo portò a subire una ritorsione da parte della famiglia mafiosa, che gli bruciarono il negozio più importante.
Durante la ritorsione era presente la moglie incinta, che per la paura, le vennero le doglie. Giovanni nacque prima del previsto, per colpa di un gesto mafioso, ed è per questo motivo che i suoi genitori decisero di dargli quel nome.
Il legame tra il padre di Giovanni e Cosa Nostra.
Luigi, per anni, ha accettato di pagare il pizzo e di sottostare al volere di Cosa Nostra, ma dopo la morte di Giovanni Falcone, decide di ribellarsi, e denuncia alcuni uomini.
Luigi spiega a Giovanni cos’è la mafia con una metafora, paragonando la scuola allo stato, con il preside e le maestre che devono fare rispettare le leggi.
Paragona la mafia al bullo della scuola, dicendogli che se i bambini accettassero di sottostare alle regole del bullo senza denunciare il fatto, non ci sarebbe la giustizia, e i colpevoli non verrebbero mai puniti.
Rituali
Il rituale a cui viene sottoposto chiunque voglia far parte di una famiglia mafiosa, consiste nel tenere in mano un santino, sporco del proprio sangue, mentre lo si brucia. Questo rituale è considerato importante per dimostrare la propria lealtà alla famiglia mafiosa, infatti le persone che lo superano vengono chiamate “uomini d’onore”.
Alcuni mafiosi, arrestati dalle forze dell’ordine, decidono di collaborare con esse, cercando di ridurre la pena e la fedina penale, essi vengono chiamati “pentiti”.
Conclusioni
Ho trovato questo lavoro molto utile, sia dal punto di vista informativo, ma anche da un punto di vista storico, sono stato preso dalla storia di Giovanni Falcone, infatti penso che una storia così importante e significativa per tutta l’Italia dovrebbe essere raccontata nei dettagli, e più frequentemente, soprattutto ai ragazzi.
Credo che il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” descriva in modo leggero ma molto bene il mondo della mafia.
Per lo svolgimento del post, sono stato motivato soprattutto dall’interesse che ho avuto nel conoscere la storia di Giovanni Falcone.
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